Introduzione
La raccolta differenziata a Milano, durante la fase di Lockdown dovuta all’emergenza Covid 19, ha continuato ad essere gestita al meglio dai cittadini. Il servizio di raccolta e gestione operato da Amsa – Gruppo a2a ha sempre funzionato con gli standard definiti nel contratto vigente col Comune di Milano.
Come misura preventiva, in ottemperanza alle indicazioni fornite da ISS, ISPRA E SNPA, è stato richiesto ai cittadini di depositare nella frazione indifferenziata le mascherine e i guanti usati, con un sacchetto aggiuntivo per maggior protezione degli operatori del servizio di raccolta; alle persone in quarantena preventiva o contagiate dal virus è stato chiesto di sospendere la differenziazione dei materiali per maggior tutela di tutti.
Nonostante queste misure, pur a fronte del calo generalizzato delle quantità assolute di tutte le frazioni sia dei quantitativi dalle utenze commerciali che dalle utenze domestiche, dovuto alle chiusure delle attività produttive imposte dalle misure governative e ad una minore presenza di persone che hanno vissuto la città (fuorisede, pendolari, etc.), la raccolta differenziata complessiva delle diverse frazioni si è mantenuta sempre superiore al 60%, tanto che il valore complessivo a fine aprile è pari al 62,6%.
Nel mese di Marzo, si è osservata la riduzione complessiva dei rifiuti pari al -27%, un calo dell’80-90% della frazione organica nel circuito di raccolta notturna presso le utenze commerciali.
Come misura preventiva, in ottemperanza alle indicazioni fornite da ISS, ISPRA E SNPA, è stato richiesto ai cittadini di depositare nella frazione indifferenziata le mascherine e i guanti usati, con un sacchetto aggiuntivo per maggior protezione degli operatori del servizio di raccolta; alle persone in quarantena preventiva o contagiate dal virus è stato chiesto di sospendere la differenziazione dei materiali per maggior tutela di tutti.
Nonostante queste misure, pur a fronte del calo generalizzato delle quantità assolute di tutte le frazioni sia dei quantitativi dalle utenze commerciali che dalle utenze domestiche, dovuto alle chiusure delle attività produttive imposte dalle misure governative e ad una minore presenza di persone che hanno vissuto la città (fuorisede, pendolari, etc.), la raccolta differenziata complessiva delle diverse frazioni si è mantenuta sempre superiore al 60%, tanto che il valore complessivo a fine aprile è pari al 62,6%.
Nel mese di Marzo, si è osservata la riduzione complessiva dei rifiuti pari al -27%, un calo dell’80-90% della frazione organica nel circuito di raccolta notturna presso le utenze commerciali.